La Regione Abruzzo ha stanziato oltre 1 milione di euro per la salvaguardia delle razze minacciate di abbandono.
L’intervento prevede un sostegno ad UBA, a favore dei beneficiari che si impegnino, volontariamente, nella conservazione delle risorse genetiche di interesse locale, soggette a rischio di estinzione genetica, meno produttive rispetto ad altre razze, e destinate ad essere abbandonate se non si garantisce ai suddetti allevatori un adeguato livello di reddito ed il mantenimento di un modello di agricoltura sostenibile.
Sono previsti infatti, fino a 300 euro a capo all’anno per 5 anni per chi alleva razze locali. La scadenza è il 15 maggio 2024.
Le domande, insieme a tutta la documentazione richiesta, devono essere inviate ad Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, tramite il Portale Sian entro la data su indicata.
REGIONE ABRUZZO – “Allevatori custodi dell’Agrobiodiversità” – Annualità 2024
L’obiettivo è quello di sostenere chi sceglie di allevare animali di razze zootecniche locali a rischio di estinzione o di erosione genetica, fornendogli dei contributi.
Al bando possono partecipare sia gli allevatori, singoli o associati, attivi in Abruzzo, sia gli enti locali che allevino almeno una Unità di Bestiame Adulto (Uba) di queste razze che sono:
- la capra teramana;
- il cavallo agricolo Tpr;
- il suino nero d’Abruzzo.
Tutte le domande infatti verranno pagate e non verrà fatta una graduatoria tra chi ha richiesto l’aiuto.
Il contributo poi sarà mantenuto per 5 anni, ovviamente fatta salva la consistenza del bestiame, che deve rimanere costante o diminuire al massimo del 10% e per cause non volontarie.
L’aiuto è cumulabile anche con quelli previsti dalla misura Sra 30 sul benessere animale.
I beneficiari poi sono tenuti alla condizionalità rafforzata e alla condizionalità sociale, cioè a osservare i criteri di gestione obbligatori ed a seguire le norme delle buone condizioni agronomiche e ambientali previste dall’art. 12 del Reg. (Ue) 2021/2115 e ad adottare misure che garantiscano condizioni di lavoro eque e trasparenti e iniziative che rafforzino la sicurezza sul lavoro.