Prenderà il via il 24 marzo prossimo un photo-shooting tutto dedicato alla Puglia, nato dalla collaborazione con una reporter d’eccezione, MARTA FUSETTI, che nel panorama equestre internazionale non ha certo bisogno di presentazioni.
Un photo-shooting molto interessante tra masserie a vocazione allevatoriale a luoghi cult, super testimoni di patrimonio culturale variegato.
La Murgia è una terra arcaica: ci sorprende con i suoi paesaggi di pietra (il toponimo deriva dalla parola latina murex, che significa murice, roccia aguzza), i dolci pendii, i muretti a secco, i vigneti e gli ulivi a perdita d’occhio.
Il suo fiore all’occhiello è Altamura, famosa soprattutto per la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il pane fragrante cotto a legna: la chiamano la “Leonessa di Puglia”, per celebrare il coraggio degli altamurani durante la rivoluzione del 1799, quando il popolo si scontrò valorosamente con l’esercito dei Borbone per affermare la propria libertà.
Da questa zona ricca di storia e miti – che si estende dal Parco nazionale dell’Alta Murgia nell’entroterra barese al Parco naturale regionale Terra delle Gravine, in provincia di Taranto.
La Murgia dal cuore di pietra, così denominata per i fenomeni carsici della regione pugliese che hanno creato paesaggi unici ricchi di testimonianze storiche e culturali, è la nostra destinazione dei prossimi giorni.
Sempre a caccia di foto spettacolari, durante quella settimana saremo impegnati ad immortalare alcuni tra i più prestigiosi allevamenti CAITPR e MURGESI della Puglia.
Il nostro hashtag è ormai da anni #savethebiodiversity ed è proprio grazie a questo progetto culturale che intendiamo regalare un punto di vista diverso, intimamente connesso a tutte quelle attività di valorizzazione etica che solo gli Allevatori più coscienziosi, i cosiddetti custodi di risorse genetiche, hanno adottato come policy aziendale.